di Salvatore Valerio
Kean: ancora lui! La Juventus sente odore di scudetto con largo anticipo grazie al Napoli che perde ed adesso è a -18.
Nelle zone basse della classifica fanno punti tutte tranne il Bologna.
L’Atalanta nella storia.
Questa giornata di serie A infrasettimanale
inizia con Milan Udinese.
Il Milan vuol mettere in cassaforte il suo quarto posto mentre si attende la reazione dell’Udinese, a caccia di punti salvezza, con il nuovo Mister Tudor. Nel primo tempo di marca milanista si segnalano azioni da gol nitide in particolare con Paqueta ,Cutrone.
Ma è Piatek che va in gol sul finire del primo tempo. Nel secondo tempo ad un iniziale predominio milanista fa seguito l’ultima mezz’ora in cui è l’Udinese a rendersi più pericolosa.L’innesto al 55mo di Okaka risulta essere fondamentale. Si vedono veloci ripartenze da parte friulana che con il passar dei minuti si fanno sempre più insidiosi per la difesa rossonera. Infatti con una ripartenza fulminante, da manuale del calcio, Lasagna al 68mo pareggia i conti e per poco sul finale della partita non raddoppia.
Finisce con un pareggio che sembra il risultato più giusto.
Si attendeva con una certa curiosità di vedere a Cagliari una Juventus rimaneggiata e con una infermieria piena. Cristiano Ronaldo,Mandzukic,Dybala solo per citare qualcuno degli acciaccati.
I bianconeri hanno un assoluto controllo del gioco. Allegri imposta una squadra che tiene il campo in maniera ottimale. E’ Juve che detta i tempi . Bonucci va in gol di testa al minuto 22 con un perfetto assist di Bernardeschi.
Il Cagliari non sembra impensierire più di tanto la squadra Campione d’Italia che controlla agevolmente una partita sin qui tranquilla.
Anzi sul finire della gara all’85mo è Kean che raddoppia. Rimane fermo con le braccia aperte ad esultare.
E qui si apre una discussione che ha poco a che vedere con il calcio. Perché il giocatore italiano di colore ha reagito così? Evidentemente perché è stato beccato anche prima del gol ( come poi si sentirà nell’audio di diversi filmati) con i soliti “buu” ad ogni tocco di palla suo e di Matuidi, da parte di una esigua minoranza degli spettatori di fede cagliaritana. Polemiche sulla reazione che a nostro modesto avviso è stata misurata, se si tiene conto dell’età del giovane campione oramai una grossa realtà del calcio italiano e non solo.
Dalla parte di Kean e Matuidi senza se e senza ma.
L’Empoli e la Spal su tutte.
Fanno sensazione le loro vittorie su Napoli e Lazio.
Evidentemente il Napoli di Ancellotti era
con la testa alla prossima partita con l’Arsenal. Le motivazioni dell’Empoli erano maggiori . Basta guardare le occasioni avute dalla squadra toscana. Bisogna dire grazie al portiere della squadra partenopea Meret che para tutto sulle incursioni di Caputo, Farias e compagni quando il risultato era già acquisito dai toscani, se il risultato non assume connotazioni più rotonde.
Il momentaneo pareggio di Zielinski (un ex) dopo il gol di Farias aveva illuso gli azzurri di Ancelotti. Poi nella ripresa Di Lorenzo porta in vantaggio la squadra di Andreazzoli.
La Spal fa un grosso passo in avanti in chiave salvezza . Vince su una Lazio che poteva approfittare del pareggio del Milan per avvicinarsi in zona Champions.
All’89mo il gol su rigore di Petagna.
Rigore visto dal VAR dopo un accurata ed attenta visione dello strumento tecnologico da parte dell’arbitro Guida.
Anche il Frosinone ha il suo giorno di gloria superando il Parma. Sarà ricordato il finale per il nuovo record di minuti di attesa per la consultazione del VAR. Quasi dieci minuti.
Per la squadra ciociara è il primo successo casalingo.
La Roma pareggia in casa con la Fiorentina dopo essere stata “sotto” per due volte consecutive. Qualche timido segnale positivo della squadra giallo rossa va segnalato anche se si è lontani dalle prestazioni viste in altri momenti del campionato. Bene Zaniolo e Perotti. Dzeko un fantasma.
Una Inter rigenerata dalla presenza del redivivo Icardi strapazza il Genoa di Prandelli.
Di Gagliardini al minuto 15 il primo gol nerazzurro.Icardi al 40mo su rigore.Perisic al 54mo e ancora Gagliardini all’80mo.
Monologo dell’Inter. Nerazzurri con corposo possesso di palla e con gioco che si sviluppa in maniera verticale. Genoa spettatore.
Il Torino supera la Sampdoria e si avvicina in zona Europa League. Succede tutto o quasi nel primo tempo. Il “Gallo Belotti” canta due volte e stende con una doppietta la squadra blucerchiata. La squadra ligure, con un Quagliarella appannato, si sveglia solo nel finale realizzando con Gabbiadini il gol che potrebbe riaprire il match, ma è troppo tardi.
Il Sassuolo incontra un Chievo rassegnato .
Il Sassuolo lo supera agevolmente . Dal 26 gennaio la squadra di De Zerbi non portava a casa i tre punti. I goal : Demiral (al 4 ed al 45mo),Locatelli (47mo)e Berardi(57mo).
Giaccherini sbaglia dal dischetto al minuto 89 il rigore per il gol della bandiera.
Sulla carta più interessante il match che vede di fronte l’Atalanta e Bologna, per motivazioni diverse ed opposte: Europa League per la squadra di Gasperini, la salvezza per i rossoblu di Bologna.
Dopo 15 minuti l’Atalanta va 4 volte in gol entrando negli almanacchi del calcio. La cosa non accadeva da 87 anni e capitò nel 1932 alla Juventus. Per il Bologna è un incubo.
Ilicic (al minuto 3 e 5 ) Hateboer ( minuto 9) e Zapata (15mo).
Il secondo tempo vede il gol del Bologna con Orsolini (54mo) che salva almeno l’onore alla squadra di Mihajlovic.
L’attacco dei neroazzurri bergamaschi è attualmente il più prolifico della A.
Zapata è al secondo posto insieme a Piatek nella classifica dei marcatori, un gol in meno di Quagliarella. L’Atalanta è a solo un punto dal Milan in zona Champions.
Per il Bologna una serata da dimenticare subito se si vuol risalire la china.
I risultati:
Milan Udinese 1-1
Cagliari Juventus 0-2
Empoli Napoli 2-1
Roma Fiorentina 2-2
Genoa Inter 0-4
Spal Lazio 1-0
Frosinone Parma 3-2
Torino Sampdoria 2-1
Sassuolo Chievo 4-0
Atalanta Bologna 4-1