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E sono otto

Ha uno strano retro gusto questo ottavo scudetto consecutivo della Juventus.
E’ ancora sotto i nostri occhi l’infausta serata dello scorso martedì 16 aprile in cui la squadra è stata fatta fuori dalla Champions dagli olandesi dell’Ajax.
Considerazioni di ogni tipo hanno riempito le pagine dei giornali non solo sportivi.
La partita di oggi con la Fiorentina aveva una grossa valenza non solo perché avrebbe consegnato con molte probabilità lo scudetto alla vecchia signora, ma anche in chiave psicologica.
Le scorie sono evidenti nelle gambe e nella testa di diversi calciatori. Il primo tempo a tratti sembra la continuazione del secondo tempo giocato contro l’Ajax. Non fa affatto scalpore che la Fiorentina vada meritatamente in vantaggio e Chiesa ( già nel mirino della squadra bianconera) risulta essere il migliore in campo con una girandola di azioni da gol non concretizzate o per la bravura del portiere Szczesny o perché il tiro dell’attaccante viola colpisce il palo o la traversa. Ma a pareggiare il gol viola di Milenkovic al minuto 6 arriva al 37mo il gol di Alex Sandro.
Nel secondo tempo la Juventus appare più rinfrancata e tranquilla; questo atteggiamento favorisce il gol del vantaggio della squadra di Allegri con un autogol di Pezzella . Una bella azione di Ronaldo che entra in aerea e mette al centro un forte rasoterra che viene deviato in rete dalla gamba del difensore viola. Nonostante gli sforzi della squadra di Montella , la Juventus chiude in vantaggio la partita e si cuce sulla maglia l’ottavo scudetto consecutivo facendo esplodere la festa allo Stadium.
La squadra bianconera entra nella storia del calcio insieme ad Allegri, unico allenatore a centrare per ben 5 volte consecutive questo importante e prestigioso traguardo.
Buona Pasqua a tutti.