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Cuore, grinta e carattere

di Massimiliano Contini

Bravo Foggia!!!! Il pareggio contro il Benevento è la chiara dimostrazione che una squadra, quando vuole, può ottenere risultati inimmaginabili. Falcidiato dalle critiche, il Foggia ha saputo mantenere la testa alta, giocarsela alla pari contro un avversario che con molta probabilità vedremo sempre nei piani alti della classifica, offrire trame di gioco interessanti e trovare il gol nel momento più importante della gara. Una prestazione sentita, voluta, cercata. Quella che in gergo calcistico si dice “conquistata con il cuore”. E il Foggia di Pasquale Padalino, che oltre alla fiducia della società ritrova anche il favore di una piazza che lo ha applaudito, di cuore in campo ne ha messo tanto. Non era facile e i motivi erano diversi: modulo quasi inedito, uomini confusi dopo il pari di Padova. Al momento, però, il Foggia non ha tempo per imprecare contro la cattiva sorte, si gode la bella prestazione, guardando al prosieguo del campionato con un pacato ottimismo. Restare umili e con i piedi per terra, questo l’imperativo categorico che ora il mister imporrà alla squadra. Troppe volte ad una prestazione positiva casalinga ne è seguita una disastrosa lontano dallo Zaccheria, ora è arrivato il momento che questa squadra comincia a macinare gioco e punti anche fuori casa. A partire da Ascoli ad esempio visto che, è bene ricordarlo, la società ha imposto al mister 7 punti nelle tre gare che sarebbero venute. La gara contro il Benevento è andata in archivio con successo, ora tocca all’Ascoli martedì e poi si chiuderà venerdì sera nuovamente allo Zac contro il Cosenza. Ma cosa ha funzionato contro i sanniti di mister Bucchi? Di sicuro il pacchetto arretrato ha giocato con grande attenzione, magari nei momenti più delicati ha calciato la palla in tribuna ma di sicuro non ha mai fatto correre pericoli particolari a Leali. Il centrocampo, più delle altre volte, ha costruito gioco, Busellato finalmente ispirato, Greco ordinato e Kragl stoico hanno tirato avanti la carretta. Al di là della prestazione c’è da evidenziare con rammarico l’errore arbitrale che sul finire del primo tempo ha negato al Foggia un calcio di rigore abbastanza evidente, che avrebbe cambiato la storia della partita. Peccato! Meritate queste poche ore di riposo dopodiché sarà importante preparare la prossima sfida con la massima attenzione. Alti e bassi non ne sono più ammessi. A questa squadra serve continuità perché sarà anche vero che l’obiettivo minimo è la salvezza ma non è neanche detto che non si può raggiungere in maniera tranquilla. Sacrificio e impegno non devono mai mancare, anche perché con la classifica in “codice rosso” c’è bisogno del supporto di tutti. Forza Foggia!!